Legami di Seta - Forum Italiano BDSM & Fetish

Votes given by -triskell-

view post Posted: 3/5/2024, 10:56 by: Apakura     +1la verberazione di Jack - Pratiche, Tecniche, Attrezzature - BDSM & Fetish
jacktherigger scusami ma sono dovuta intervenire nell'immagine del tuo topic adattandola agli spazi codice che permette l'editor di testo. essendo una foto tutta in orizzontale e con risoluzione non ottimale, purtroppo "spostava" tutti gli altri interventi consultando il forum da PC. Ad ogni modo cliccandoci sopra la foto si apre e si vede bene.
E complimenti per il tuo taurio!
view post Posted: 1/5/2024, 22:48 by: Apakura     +1Punire con l'assenza - Discussioni, Informazioni - BDSM & Fetish
CITAZIONE (Aerethgloomy93 @ 30/4/2024, 20:55) 
Feccia le vostre mamme vi hanno fatti coi cani
Deficienti feticisti
Siete da incolpare per le vostre pulsioni

E anche le donne

che digestione difficile questi giorni di ponte :lol:
view post Posted: 30/4/2024, 19:55 by: Aerethgloomy93     -1Punire con l'assenza - Discussioni, Informazioni - BDSM & Fetish
Feccia le vostre mamme vi hanno fatti coi cani
Deficienti feticisti
Siete da incolpare per le vostre pulsioni

E anche le donne
view post Posted: 28/4/2024, 15:43 by: Zilly     +1E se usassimo il tempo anziché il denaro come metro - Il Regno dell'Off Topic del Forum Legami di Seta
Spesso e volentieri salta fuori l'annosa questione del cosiddetto potere sessuale delle donne, del fatto che molti uomini siano costretti pagare le donne in cambio di prestazioni sessuali mentre le donne non hanno questo problema, anzi, ci guadagnano.

Io proverei ad analizzare la questione utilizzando un approccio diverso.

Partirei con una mia considerazione personale: secondo me il denaro non è il metro di misura corretto. O meglio, non è il solo strumento di misura da tenere in considerazione.
Occorre utilizzare il tempo.

Tutti noi partiamo con un capitale iniziale di tempo a noi ignoto che via via erodiamo fino all'inevitabile fine.
Il fatto che il capitale totale di cui disponiamo ci sia sconosciuto, o meglio, sia solo stimabile lo rende ancora più prezioso.

Il tempo non ha poi lo stesso valore per tutti: il tempo di un ottantenne è più prezioso del tempo di un quindicenne, dato che non solo quest' ultimo presumibilmente ha un capitale maggiore, ma, essendo, in teoria, più veloce e reattivo, usa meno tempo per compiere determinate azioni.

Ma anche a parità di capitale, come si spende il tempo non ha lo stesso valore per tutti: c'è chi considera tempo buttato quello usato per leggere un libro preferendo giocare a calcio e così via.

Il tempo è denaro, dice un noto proverbio. In un certo senso è vero ma anche qui non è possibile definire un valore assoluto.

Se è vero che sulla carta un'ora di Bill Gates vale molti più soldi di un'ora di un programmatore in una piccola software house, è altrettanto vero che Bill Gates spende molto di più nei due minuti in cui si lava i denti... :)

Scherzi a parte, siamo noi stessi che definiamo che valore dare al nostro tempo. C'è chi preferisce lavorare 12 ore al giorno per guadagnare di più e così poter pagare una persona che gli pulisca casa ( a parità di guadagno orario, ossia le 4 ore al giorno in più le devolvo alla colf, pari pari) e chi invece preferisce non avere estranei in casa e pulirsela da solo anche se ci guadagnerebbe di più perché la sua ora di lavoro vale il doppio di quella di una colf.

Ogni scelta, per me, è lecita.

Fatta questa breve introduzione arriviamo all'annosa questione.

Il desiderio di una persona è: voglio trascorrere del tempo con un'altra persona divertendomi, diciamo, stando in intimità con lei.
Non distinguiamo se facciamo una bella zompata oppure un bel incontro kinky.

Teoricamente il tempo trascorso ha lo stesso valore per entrambe le persone, visto che entrambe si divertono.

In un mondo ideale e razionale, una delle due persone mette un annuncio su internet dettagliando il suo aspetto, i suoi gusti e cosa vorrebbe fare. L'altra persona legge e se vi è una corrispondenza, risponde.

Ma questo è il mondo reale.
Uomini e donne sentono diversamente la loro voglia di soddisfare le loro necessità intime. Od almeno così sostengono alcuni.
E questo è già di per se porta ad uno squilibrio. Anche se io non penso sia vero: come alla gnocca di turno basta andare in appositi luoghi per conoscere tizi, così è per lo gnocco.

Per i normotipi di pari età, condizione sociale etc. entrambe le persone investono parte del loro tempo per conoscersi. Talvolta questo tempo è investito bene, talvolta purtroppo, si rivela un pessimo investimento. Non distinguo tra uomo e donna perché se è vero che l'uomo nella fase di conoscenza di solito investe anche qualche spicciolo in più della donna è altresì vero che il tempo è più o meno lo stesso. Anzi spesso se la donna è interessata ad un uomo investe tempo e soldi per rendersi ancora più attraente.

Lo squilibrio si ha, secondo me, quando vi è disparità di avvenenza, gusti, età.
In questo caso il tempo che le due persone trascorrono insieme ludicamente viene visto in un ottica diversa da una delle due parti. Per una è tempo dedicato a divertirsi, per l'altra sarebbe tempo perso che, a meno che non trovi il modo di farlo fruttare, non accetterebbe di consumare.

A questo punto, chiaramente, una delle due persone, che nel 99% dei casi è l'uomo, ha due possibilità per raggiungere il suo scopo, ossia trascorrere del tempo in intimità con la giovine ed avvenente pulzella:

- deve investire del tempo extra, per esempio, in ambito kinky andare a pulirle casa, andarle a fare la spesa, farle da autista ed accompagnatore alle feste a tema, prestarsi come cavia affinché la mistress impari una pratica ( che a lui piaccia questa pratica o meno). Dovrebbe evitare, nel caso la fanciulla esercisse come pro, di farle da segretario, accompagnatore ad incontri con i clienti, pagarle annunci etc. Insomma evitare tutte quelle attività che potrebbero rientrare nel reato di sfruttamento o favoreggiamento della prostituzione.

- barattare soldi contro tempo, che è quello che normalmente facciamo tutti in ogni giorno feriale.

La prima soluzione è praticabile in un numero estremamente limitato di casi.

La seconda è la norma.
view post Posted: 24/4/2024, 09:04 by: jacktherigger     +1Oh Giovanna - Disegni, Fumetti, Comics - BDSM, Fetish, Erotici, Femdom, Maledom, LezDom, Amatoriali - Artisti Vari
Ieri, in un mio intervento sul sogno, ho esteso alla comunità l'identità della mia ispiratrice onirica.
In questa rubrica ho trovato abbastanza su di lei. Mi permetto, comunque, di integrare la già bella raccolta di suoi disegni con delle note biografiche e una selezione di suoi bei lavori. Di Giovanna mi preme evidenziare un fatto: Da sempre lei disegna scene di sesso e di bondage estremamente esplicite. Le ricava da sue foto e non si fa remore a dichiararlo e provarlo con la pubblicazione degli originali. E' una gran bella donna. Peraltro ha iniziato a farlo in un periodo abbastanza indietro nel tempo. Io all'epoca la trovavo divina e molto molto libera. Adesso è una signora oltre la sessantina e io ho un paio d'anni di più ma la conservo ancora nei mei sogni e spero di incontrarla per una chiacchierata prima o poi. Magari le chiederò una intervista.
Buona visione

Per correttezza non ho pubblicato niente di integrale e che si possa comprare in libreria o on line. Solo estratti che spero le facciano pubblicità e arricchiscano il numero dei collezionisti delle sue opere.
Sto cercando " Il punto G" a sua firma. Se qualcuno lo avesse mi farebbe piacere acquistarlo o scambiarlo con opere in mio possesso.
Jack

ecco le note biografiche

Nata il 2 agosto 1962 a Desio , è illustratrice, fotografa e autrice di fumetti a carattere erotico.

Appassionata di disegno e fumetto, prima di intraprendere la carriera di fumettista era casalinga. Frequenta per tre anni la scuola del fumetto di Milano, finita la quale pubblica alcune storie brevi per Intrepido sceneggiate da Mauro Muroni. Particolarmente attratta dalla figura umana nuda, la sua fonte di ispirazione principale è lo stile di Franco Saudelli, con il quale ha in seguito avuto modo di collaborare.

L’editore Stefano Trentini le propone nel 1991 di disegnare storie a sfondo calcistico, ma lei rifiuta non sentendosi attratta dal genere. Lo stesso Trentini, tre anni dopo, la coinvolge nel progetto della rivista di cultura erotica e fumetti Selen. Alla chiusura della rivista passa all’analoga pubblicazione mensile Blue, edita da Coniglio Editore e inizia a pubblicare tavole erotiche per la rivista inglese Desire.

Nel 2014 il museo WOW Spazio Fumetto tiene una mostra dedicata alle sue opere, dal nome “Il Punto C”.

Sexy, erotiche, spudorate, ma anche ironiche. Giovanna Casotto le “sue” donne le vede così, e Milano le mette in mostra. I locali dello Spazio Wow saranno “invasi” da corsetti, lingerie, corpetti e latex e saranno esaltati dagli sguardi ammiccanti e dai corpi sinuosi delle sensuali tavole dell’illustratrice.

Affascinata dall’immaginario dei mitici anni Cinquanta, la Casotto ha dedicato molti lavori alle donne di quel periodo, dalla mitica pin-up Bettie Page alle dive del cinema hollywoodiano, come Lauren Bacall e Audrey Hepburn. Grazie al suo segno, questi volti del passato rivivono con straordinaria ricchezza di dettagli, esaltando il glamour e la sensualità di queste dive. Tra le produzioni più originali di Giovanna Casotto spicca la creazione del personaggio La Cocca, originalissimo esempio di “corto circuito” tra realtà e fumetto. La Cocca è una donna reale, fotografata dall’artista prima di essere trasformata in disegno. Come dice lei stessa: “Io sono il contrario di Jessica Rabbit. Sono la donna che si fa fumetto, anziché l’eroina dei fumetti che vuole diventare umana”.
Dato che i file sono in alta risoluzione li posto pian piano magari anche nei giorni a seguire.

Help Help Help

Avevo preparato un bel po' di roba ma non me la fa inserire. Li avrei anche messi uno ad uno ma purtroppo se li seleziono come allegati non me li mette. se clicco il button IMG mi apre una finestra in cui dovrei mettere l'url dell' immagine. Qualcuno mi può dare una mano?

Edited by jacktherigger - 25/4/2024, 08:03
view post Posted: 23/4/2024, 15:58 by: schiavodimiamoglie     +1Le guardiane del tempo - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
Diciottesimo ed ultimo episodio

Thula osservo’ quelle cose contenute nel recipiente. Non ci volle molto per capire di cosa si trattasse. Per alcuni secondi barcollo’ incredula, poi ando’ in cucina dove aveva lasciato il giornale acquistato all’uscita del ristorante e capi’. Non poteva non capire. Torno’ indietro nella stanza da letto dove John era ancora seduto a terra nella stessa posizione in cui l’aveva lasciato, pesto e sanguinante e lo afferro’ per la spalla costringendolo a rialzarsi
“ Tu… Tu sei…” John Terrence sorrise sfrontatamente. Aveva uno sguardo diverso in quel momento e Thula rabbrividi’. Quello sguardo che quasi la stava per fare innamorare era scomparso
“ Si, sono io” disse infine sogghignando” Thula torno’ indietro per richiudere quel macabro contenitore. Dentro, aveva potuto notare almeno un cuore, un paio di fegati, parti di organi genitali femminili, un rene, parti di un orecchio e di un naso, parti di intestini, tutti contenuti in quel parallelepipedo di ceramica e mantenuti in un decente stato conservativo grazie all’alcool etilico. Thula torno’ dall’uomo e lo sollevo’ con tutta la rabbia che aveva in corpo colpendolo con un pugno tremendo al volto. L’uomo si riaccascio’ a terra dolorante e quasi impossibilitato a muoversi
“ Perche’? Perche’ ti sei macchiato di questi orribili delitti?” John sputo’ sangue dalla bocca
“ Perche’? Ormai la conoscete la mia vita. Datela voi una spiegazione, visto che siete tanto intelligente” La donna si mise a sedere sul letto con le mani in faccia per alcuni secondi. Poi guardo’ di nuovo l’uomo
“ Dunque, sei tu il famoso Jack lo squartatore?”
“ Sono cosi’ famoso anche dopo tutti questi secoli?”
“ Gia’” ammise Thula “Tu sei stato il primo serial killer che la storia ricordi. Una specie di mito”
“ Davvero? Non pensavo che sarei potuto diventare cosi’ famoso. E lo sono con il soprannome che mi sono affibbiato?”
“ Ovviamente. Anche perche’ abbiamo appurato che John Terrence e’ il tuo vero nome e pertanto, se lo avessi usato ti avrei riconosciuto”
“ Sono felice, sapete. Gli ultimi mesi sono stati molto difficili per me e sapere che il mio operato e’ diventato tale da essere ricordato anche dopo quattro secoli e mezzo, mi dà veramente una sensazione di gioia” Thula lo afferro per l’ennesima volta con rabbia, dopo le ultime parole dette dall’inglese. Lo scosse violentemente e poi lo getto’ di nuovo in terra. Respiro’ a lungo e solamente quando si rese conto di essersi calmata si rimise seduta per proseguire il suo interrogatorio
“ Perche’ hai scelto come nome Jack?” John scrollo’ le spalle
“ Sapete come mi chiamavano? Il mostro di Whitechapel. Non mi piaceva essere considerato un mostro e cosi’ mi sono firmato come Jack the ripper. Lo trovo molto piu’ congeniale”
“ Gia’, Whitechapel, il quartiere di Jack lo squartatore. Come ho fatto a non collegare le due cose?”
“ Non mi direte che ho fatto diventare famoso anche questo schifo di quartiere?” chiese l’uomo sempre sogghignando
“ Te ne vanti, a quanto posso vedere”
“ Beh, chi non se ne vanterebbe? Mi state appena dicendo che il mio nome rimarra’ famoso per tutti questi anni. E pensare che volevo solo attirare l’attenzione della gente di Londra”
“ E per attirare quest’attenzione hai mandato una lettera a Scotland Yard?”
“ Di lettere ne ho mandate tre. La prima, che inviai alla Central New Agency non fu nemmeno presa in considerazione. Credevano che mi stessi inventando tutto”
“ La classica lettera del mitomane” intervenne la donna”
“ E cosi’, alla seconda lettera, promisi che l’evento sarebbe stato doppio e cosi’ uccisi due donne nella stessa notte. Soltanto allora hanno cominciato a credermi, quegli idioti”
“ Ma perche’? Perche’ uccidere delle prostitute?” John Terrence scoppio’ in una risata nervosa
“ Davvero volete saperlo? Non ci credereste dopo quello che c’e’ stato tra di noi”
“ Ormai crederei a qualsiasi cosa. Avanti, dimmi il motivo”
“ Perche’ mi prendevano in giro. Tutte le donne che ho conosciuto mi hanno deriso. Deridevano il fatto che io non fossi un vero uomo” Thula lo guardo’ meravigliata
“ Mi stai di nuovo mentendo? Ho fatto sesso con te e ho visto con i miei occhi mentre lo facevi con Elana. Come puoi dirmi che le donne ti deridevano perche’ non ti consideravano un vero uomo?
“ E’ proprio questo che nemmeno io capisco. Possibile che non ve ne siete resa conto? Per me con Elana e’ stata la prima volta. Non mi era mai accaduto prima. Fino ad allora non mi era successo che il mio… Insomma, capite, vero?”
“ Non ti eri mai eccitato?”
“ No, mai. Ecco perche’ non volevo farlo con Elana. Era ovvio che se vi avessi detto che non ci riuscivo, non avreste creduto nemmeno al fatto che volevo farlo con Genevieve” Thula scosse la testa
“ E quindi, non volevi violentarla ma ucciderla”
“ Certo che la volevo uccidere. Dopo quello che mi avete detto sulle atrocita’ che commettete a chi si macchia di un omicidio verso una donna, dire che volevo soltanto farci l’amore mi sembrava la cosa meno rischiosa per me”
“ Perche’ hai scelto una ragazza normale dopo esserti dedicato esclusivamente alle prostitute?”
“ Sempre donne erano. Uccidere delle puttane era soltanto piu’ semplice che uccidere una donna normale ma a Parigi per poco un protettore non mi ammazzava. E cosi’ avevo deciso di cambiare il tipo di donna. Quando ho visto Genevieve ho deciso impulsivamente. Poi e’ arrivata Elana e il resto lo sapete” Thula si alzo’ andando incontro all’uomo e aiutandolo a rialzarsi
“ Tu sai che sarai punito gravemente per questo? Che quasi sicuramente la tua sara’ una condanna a morte?” John alzo’ le spalle
“ Lo so ma che posso farci? Ero quasi riuscito a farvi credere di essere una vittima. Altri dieci secondi e ci saremmo trovati a Parigi e invece proprio quella pettegola di Anne Finger, la mia vicina di casa, andiamo ad incontrare”
“ Sei stato sciocco tu. Se tu mi avessi detto che avevi una casa, io avrei fatto dei controlli ma forse non avrei trovato nulla di trascendentale. In questo modo, era ovvio che nascondessi qualcosa e non me ne sarei andata fino a che non avessi capito quale fosse il tuo segreto. Anche a costo di demolirti l’intera casa”
“ Avevo queste due scelte infatti. O farvi vedere la mia casa nella speranza che non trovaste niente di anormale oppure cercare fino all’ultimo di non farvela vedere. E ho scelto la seconda ipotesi. D’altronde, nessuno sapeva dove abitassi. Ho sempre fatto una vita molto riservata. Non ho amici ma solo conoscenze occasionali. E ce l’avevo quasi fatta. Era ovvio che poi, a questo punto, voi li avreste trovati i miei ricordini ma quando mi avete detto che volevate vedere la mia abitazione sono andato nel panico e ho dovuto rispondere d’istinto. E l’istinto mi aveva consigliato di dirvi che non avevo casa. Se potessi tornare indietro…”
“ I tuoi ricordini? Quei macabri trofei? Dio santo. Le violenze di tuo padre ti hanno fatto diventare uno degli assassini psicopatici piu’ pericolosi della storia. Quante donne hai ucciso?” John provo’ a ridere sputando altro sangue
“ Dieci. Finora me ne hanno attribuite solo sei. Che massa di idioti che ci sono nella polizia”
“ Pero’ ti stavano col fiato sul collo tanto da costringerti a venire a Parigi”
“ Gia’. Li ho sfidati con la storia delle lettere e si sono dati da fare ma erano ancora lontani. Pero’ ormai avevano capito che era uno del quartiere e bastava fare delle indagini piu’ a fondo e forse avrebbero scoperto tutto”
“ Adesso e’ quasi tutto chiaro. Jack lo squartatore non verra’ mai preso perche’ io ti portero’ nel futuro ed e’ la’ che sconterai la tua pena mentre invece, fino ad adesso, si e’ pensato che fossi stato talmente abile da evitare la cattura. E invece, se non avessi scoperto tutto io, probabilmente lo avrebbe fatto la polizia. Era solo questione di tempo”
“ A quanto pare, nessuno puo’ dirlo, nemmeno voi che provenite dal futuro”
“ Con certezza no, ma e’ abbastanza probabile. Quello che non capisco e’ perche’ a un certo punto hai cominciato ad uccidere. Hai vissuto per quasi trent’anni in modo abbastanza normale e poi questo irrefrenabile raptus omicida” Terrence si massaggio’ il mento dolorante dopo il tremendo pugno ricevuto e guardo’ la donna
“ L’anno scorso… No, un anno e mezzo fa. Era agosto e faceva un gran caldo. La sera avevo bevuto un paio di birre e poi mi ero messo a passeggiare per le vie di Whitechapel fino ad arrivare al punto dove si ritrovavano le prostitute. Ne incontrai una. Seppi dopo dai giornali che si chiamava Mary Ann. Volevo fare l’amore con lei ma non ci riuscivo. Tutto come al solito, a causa della mia maledetta impossibilita’”
“ E ti derise?”
“ Mi guardava con compassione. Uno sguardo che mi fece sentire una nullita’. Tirai fuori il mio coltello e le tagliai la gola. Cosi’ all’improvviso. Ero talmente arrabbiato che le tagliai tutto il corpo, dall’intestino agli organi genitali e mentre lo facevo sentivo di eccitarmi”
“ Vuoi dire che mentre ammazzavi quella poveretta avevi un’erezione?”
“ No. Prima di Elana non avevo mai avuto nessuna erezione. Mi ero eccitato nel senso che mi era piaciuto farlo e scoprii che desideravo farlo ancora e ancora e ancora”
“ Quindi, un’eccitazione mentale”
“ Chiamatela come volete ma so soltanto che non riuscivo a stare troppo tempo senza il bisogno di uccidere”
“ Tutto questo perche’ eri impotente?”
“ Non vi sembra un motivo valido per un uomo?”
“ Niente puo’ giustificare l’uccisione di una persona, soprattutto se effettuata in modo cosi’ crudele”
“ No? Questo lo dite voi”
“ Sei solo un assassino pazzo e psicopatico” disse Thula con rabbia
“ E famoso, a quanto mi avete detto”
“ Gia’. Piuttosto, continuo a non capire perche’ con me e con Elana tu sia riuscito ad eccitarti e fare poi sesso in modo abbastanza normale”
“ Me lo chiedo da due giorni. Forse perche’ siete ambedue molto piu’ belle delle donne con le quali non c’ero riuscito” Thula scosse la testa. No, non era quello il motivo, ne era sicura. Poi scoppio’ in una risata nervosa e quasi liberatoria. John la guardo’ incredulo “ Cosa ci trovate da ridere in questo modo?”
“ Davvero non capisci? Tu, il mito, il famoso Jack lo squartatore, il terrore delle donne di Londra non sei altro che un omuncolo incapace di eccitarsi con una donna in modo normale” John alzo’ di nuovo le spalle
“ E quindi?”
“ Continui a non capire, vero? Non riesci a comprendere perche’ con me e con Elana la tua sessualita’ e’ diventata improvvisamente normale? Semplicemente perche’ io ed Elana siamo donne superiori. La mia soldatessa ti ha picchiato e stuprato e tu ti sei eccitato. Con me hai avuto timore, hai avvertito quell’ovvio senso di inferiorita’ che un maschio deve avere nei confronti di una donna e queste sensazioni ti hanno portato ad avere di nuovo un’erezione in modo normale. Persino pochi minuti fa, quando ci siamo baciati, hai avuto un’altra erezione. Capisci adesso? Jack lo squartatore ha bisogno di una donna che lo faccia rigare dritto per eccitarsi. Una donna superiore come quelle che ci sono nella mia epoca. Per eccitarti, ti basta avvertire questa superiorita’ e poi lasciarti dominare. Non sei altro che un uomo che ama sottomettersi alle donne. Ovviamente, se queste donne hanno tutte le carte in regola per dominarti come le abbiamo io, Elana e tutte le donne della mia epoca” John Terrence chino’ lo sguardo. Ecco cos’era quella strana sensazione che avvertiva con Thula. Oh si, ora lo capiva e non poteva non ammettere che la teoria di Thula fosse la sacrosanta verita’. Tutto gli sembrava piu’ chiaro dentro di lui. Appena aveva compreso con chi aveva a che fare, aveva stranamente accettato la situazione ma soprattutto era rimasto affascinato da quel modo particolare di proporsi che avevano quelle donne. La violenza di Elana, ma anche la dolcezza mista a severita’ di Thula, i loro comandi, lo avevano intrigato a tal punto di avergli fatto desiderare di vivere un giorno con una donna del genere pur avendo capito che quel tipo di donna pretendeva la massima obbedienza e il massimo rispetto. E quelle parole della soldatessa venuta dal futuro gli avevano fatto capire che lui sarebbe stato disposto a qualunque cosa pur di stare accanto a una donna del genere. Una donna dominante. Quelle altre, quelle maledette puttane come quelle che aveva ucciso, che lo prendevano in giro senza poterselo permettere, dovevano morire. Erano donnette che avevano avuto quello che si meritavano, anche quelle che non lo avevano deriso. Tanto, lo avrebbero fatto senz’altro se avessero scoperto quale fosse stato il suo problema. Donnacce. Le sentiva ridere e quelle risate le sentiva anche in quel momento e dovette turarsi le orecchie per non ascoltarle. Maledetto e beffardo destino. Era stato ad un passo dal gettarsi alle spalle il suo passato fatto di violenza nei confronti delle donne per vivere un futuro completamente all’opposto. E il bisogno che sentiva in quel momento non era piu’ di sentire il loro collo per poterle sgozzare, non era piu’ di toccare il loro ventre per poi aprirle e spargere i loro organi come aveva fatto fino ad allora ma semplicemente di rimettersi ai loro ordini. Soprattutto se accanto a lui ci fosse stata una come Thula.
La soldatessa intanto, prese in mano il teletrasporto e inseri’ le coordinate dell’abitazione di Parigi. Il giorno seguente avrebbe portato John nel suo presente dove avrebbe pagato le sue colpe. Il mito di Jack lo squartatore era resistito per oltre 450 anni ma da allora in poi sarebbe stato soltanto un miserabile assassino con grossi problemi sessuali. Thula prese il giornale e rilesse con un sorriso ironico la prima pagina che intitolava, a caratteri cubitali:
ANCORA NESSUNA NOTIZIA SU JACK LO SQUARTATORE. LA POLIZIA BRANCOLA NEL BUIO.
Che idiota che era stata! Ma come accostare quel giovane al piu’ temuto serial killer della storia? Si mise il giornale sotto il braccio e prese poi il contenitore dove c’erano i macabri ricordi degli omicidi e che sarebbe servito da prova per il processo mentre con l’altra mano afferro’ il braccio dell’assassino. Era vissuto in un periodo sbagliato. Se fosse nato nell’epoca post Paula Gibb, sarebbe stato un normale uomo dedito alla sua donna, obbediente e scrupoloso. E anche un buon amante. La comandante sospiro’. La sua indagine aveva portato a un esito sorprendente ma si era finalmente conclusa e John Terrence avrebbe pagato i suoi omicidi quasi sicuramente con la morte. Le dieci vittime del famoso Jack lo squartatore potevano ora riposare in pace. Prima di spingere il tasto del teletrasporto, Thula sorrise. Il suo mondo, la sua epoca non erano ancora perfetti ma il potere nelle mani delle donne li aveva resi migliori. Si, nel suo presente, uomini come John Terrence non avevano motivo di esistere e questo la rese improvvisamente appagata. Ora poteva tornare al suo lavoro di routine e salvaguardare la vita di Genevieve. Ma sapeva che lo avrebbe fatto con uno spirito diverso. Il passato non doveva tornare. Mai piu’.



FINE
view post Posted: 22/4/2024, 11:04 by: Apakura     +1Dalla discussione BDSM fuori dal rapporto di coppia e da altre discussioni - Le TAG e le Chat da ricordare (e da dimenticare) del Forum Legami di Seta...ed altre varie ed eventuali...
CITAZIONE (ConteMarcus @ 21/4/2024, 00:03) 
.... E poi gli admin e Apakura in primis mi dicono che io sono faccio sterili polemiche....
Assistere, leggere tutto questo quando un anno e mezzo fa questo forum pululava di gente, di novità, di discussioni.... E oggi si deve assistere a tali liti.....
Ma anche stavolta piuttosto che fare tutti un esame di coscienza, è ConteMarcus che esagera e si troverà un appiglio che no, non è vero che il forum sta colando a picco sotto i colpi di gente senza idea di bdsm e senza capacità di tenere vive le discussioni come era ai tempi di Edhara, Stanis & Co.

Va bene così... Quando sarà troppo tardi ve ne accorgerete

Prima della moderazione precedente, c'era stato un altro "periodo" di questo forum, altrettanto vivo e acceso e poi diciamo scassato ( :lol: ) e rotto da altre polemiche. Prima ancora (ma io non c'ero ancora) successe lo stesso.
Intendo dire che rimane ciclica la forma di cambiamento nei forum, a volte naturale a volte "grazie" a persone che non sanno - o non vogliono - partecipare normalmente e quindi rimangono legate alla lamentela del prima ripetendolo all'infinito. Oppure ripetono lo stesso concetto in ogni intervento.
A mio avviso questo è non saper stare in un forum, non saper interagire e, per carità, non è che siamo tutti uguali.
Anche a me mancano tanto i periodi dei raduni, quindi so meglio di te cosa abbiamo alle spalle. Col fatto che li abbiamo quasi sempre fatti al nord sicuro per te era difficile partecipare ma, ripeto, so bene le risate che c'erano e le amicizie che comunque ci sono ancora oggi, forum o non forum.
Quello che non capisco è perché rimani qui se non ti trovi bene, o se ogni volta occorre ribadire "che prima era meglio". Per me prima era meglio, per altri magari meglio adesso. Ma non entro qui per lamentarmi perché rivoglio tutto come prima, Lover compreso se fosse possibile.
Ripeto, i forum sono ciclici. E purtroppissimo noi non siamo il tipo di admin/moderatori che tracciano linee editoriali o cose simili.
Per chiudere lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, quando noi moderatori interveniamo, se non per "ciabattare" o chiudere discussioni o motivi davvero pesanti, siamo semplici utenti con i nostri pensieri.
A me dispiace che un utente "storico" come te entri e si lamenti. Non vedo cosa giova a te né al tutto. E siccome so che sei in gamba, penso che una riflessione/scossone possa starci, ma non certo come admin, ma come utente che ha interagito con te e ti "conosce".
view post Posted: 21/4/2024, 09:56 by: MademoiselleO     +1Kinky in musica - Discussioni, Informazioni - BDSM & Fetish
Inizio io con una canzone dal titolo che lascia poco spazio all'interpretazione...

view post Posted: 18/4/2024, 10:58 by: HarryBosh     +1Il caldo tocco della neve - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
Io e mia moglie siamo colleghi. Anzi eravamo colleghi prima ancora di essere prima amanti e poi coniugi.
Possiamo dire che il nostro rapporto sia nato con la complicità di Skype. Fiumi e fiumi di messaggi che ci scambiavamo durante le frenetiche giornate lavorative.
Con il tempo tante nostre abitudini sono cambiate ma non quella di scriverci.
Ci confrontiamo su tutto. Ma il nostro tema preferito è e rimarrà sempre il sesso.

L'azienda per la quale lavoriamo ha circa 20 dipendenti e una recente ristrutturazione ai vertici ha portato quale cambiamento principale un nuovo amministratore delegato.

48 anni, sposato, sportivo sempre molto attento al suo aspetto e curatissimo. Insomma, tutte le colleghe, mia moglie inclusa, apprezzavano molto il cambiamento. Inoltre non era affatto trascurabile che il suo arrivo, con le sue idee intraprendenti portarono a un aumento di lavoro e quindi degli utili.

Un giorno in cui lui non era presente in ufficio, davanti alla macchinetta del caffè, le colleghe al gran completo iniziarono a fare riferimento alla suo fascino, al suo carisma, al suo stile...è ancora.. al suo profumo... Insomma si scoprì che le più avevano fantasticato più volte su di lui... E non dubitavo nemmeno per un istante che anche le più taciturne non si stavano pronunciando solo per pudore.
Fu inevitabile, tornati alle rispettive postazioni, la domanda diretta a mia moglie:"Tu te lo faresti?"
Ed ecco che una nuova fantasia prese a condire il nostro già ampio repertorio.
Tra le varie situazioni che ci eravamo immaginate più di frequente ciò che più che ci eccitava era l' idea che lei avesse un amante : un giovane amante, bello e dotato. Ci immaginavamo le situazioni più disparate, in cui io come complice consenziente la vedevo immancabilmente godere della prorompente virilità di questo fantomatico maschio.
Eccitava entrambi immaginare e perderci in queste fantasie. Il nostro passato di amanti e complici ci aveva reso immuni dal tarlo della gelosia e anzi l'infedeltà era per tanti versi ciò che più ci "accendeva".
Per questo non mi stupì affatto la sua candida risposta "se proprio vuoi saperlo mi sono masturbata più volte pensando a lui".
La conoscevo così bene che l'eccitazione salì ancor prima di leggere la sua risposta.
"Anche oggi sono dovuta andare in bagno pensando a lui" aggiunse.
"Sei proprio una troia" fu la mia compiaciuta risposta "è per questo che ti amo incondizionatamente".
"Grazie amore, sai che mi fa sempre piacere questo complimento"... " E oggi sono venuta proprio mentre ho immaginato di leccarglielo mentre lui non smetteva di ripetere come un mantra ... Troia... Troia.... Troia"
Fu il mio turno di andare al bagno, e tornai dopo pochissimo tempo. Il rovescio della medaglia di questi giochi è che mi eccitano a tal punto che sono velocissimo a venire. "A cosa hai pensato porco?" Mi chiese lei al mio ritorno.
"All'idea di baciarti dopo che lui ti ha goduto in bocca...assaporare il gusto del suo cazzo su di te... Sentirti eccitata nell'essere stata utilizzata da lui come una Troia"
"Smettila maiale altrimenti devo tornare a toccarmi. Sono già abbastanza fradicia senza che ti ci metti anche tu." Ma in realtà non voleva smettere "Secondo te è anche porco oltre a essere così...maschio?"
"Beh quando capita di fare battute tra maschi lui riesce a cogliere sempre il lato malizioso, il che lascia ben sperare."
E lei "Ma avrà pure un difetto."
" Sì cara, è spostato!"
Dopo un attimo di pausa proseguì "magari non è un problema per lui. Guarda noi. Ci amiamo ma per questo non ci priviamo delle cose belle della vita"
"Tu stai solo sperando che lui abbia qualche cosa di bello sotto la sua di vita"
"Cretino!" " Comunque si.... Mi immagino abbia una gran sorpresa lì sotto".
Con lei, grazie alla confidenza e alla nostra complicità, ero riuscito a far emergere il mio lato bisex. E ci trovammo entrambi a immaginarlo in piedi, vestito elegante, con la zip abbassata e con il suo cazzo svettante, duro. Entrambi scrivemmo "bagno" e nuovamente tornammo a masturbarsi per la seconda volta durante la giornata.

Tornammo a casa e continuammo a parlare di lui. Facemmo sesso (sempre troppo velocemente a causa mia), ci toccammo. La guardai masturbarsi mentre pensava a lui e insieme immaginavamo la prendesse in ogni buco, con forza e passionalità, irruento. Ovviamente la leccai ovunque immaginando di leccare il gusto di lui. A notte inoltrata, ci rendemmo conto di esserci dimenticati persino la cena. Ma stanchi e appagati ci addormentammo l'uno tra le braccia dell'altro.

La mattina ci svegliammo affamati più che mai e dopo aver consumato un'abbondante colazione ci dirigendo verso l'ufficio.
Il fatto di lavorare insieme aveva giocato un ruolo fondamentale nella ricerca della casa e fu una scelta comune optare per un appartamento a pochi passi dal centralissimo ufficio.
Usciti dal portone, un vento freddo ci invitò a accelerare il passo e dopo pochi minuti anche una leggera pioggerellina si aggiunse alla tipica giornata invernale.
Giunti in ufficio, fummo subito convocati dal capo nel suo ufficio, dove lo trovammo intento a scrivere al computer, impeccabile come sempre.
Invitati a sederci, prendemmo posto vicino senza poter immaginare il motivo della convocazione.
Dopo pochi istanti di indugi ci guardò e prese parola:
"Come ben sapete la direzione non era affatto soddisfatta della gestione precedente, motivo che ha portato me a ricoprire questo ruolo.
Verificando i dati contabili e incrociandoli con le statistiche che mi avevano mandato, ho avuto modo di rendermi conto, prima ancora della mia nomina, che le perdite non potevano solo essere attribuite a una cattiva gestione da parte del precedente direttore ma molto più probabilmente erano da ricercare in una fuga di notizie verso la concorrenza da parte di qualche impiegato infedele. Ho presentato un rapporto a supporto di questa tesi e il consiglio di amministrazione non solo ha trovato i miei dati verosimili, ma ha anche ritenuto che la mia indagine dovesse proseguire ed é principalmente per questa ragione che oggi mi trovo seduto su questa poltrona."
"Non penserà certo che noi..."
"La prego, mi lasci terminare. Come dicevo, il mio ruolo allo stato attuale é più quello di un investigatore e nonostante trovi riscontro ogni giorno circa i miei sospetti la fase di indagine non è stata per nulla semplice e sono stato autorizzato dal consiglio a utilizzare ogni mezzo." Fece una pausa.
"Ciò che mi ha permesso di essere vicinissimo a identificare chi passa informazioni alla concorrenza è l'aver installato in ogni computer dell'azienda un programma spia che memorizza ogni singolo dato immesso. Ogni tasto digitato, ogni schermata, ogni file inviato, viene intercettato da questo programma è inviato al sottoscritto."
Mia moglie mi guardo con aria atterrita.
"La persona che sta offrendo o vendendo informazioni è un pericolo per tutta l'azienda e per ogni singolo posto di lavoro. Une pericolo per voi, per i vostri colleghi e per me ma a voler trovato un lato positivo, questo controllo non ha rivelato solamente le mele marce ma anche chi ha sempre lavorato con zelo e dedizione, So quindi di potermi fidare di voi e non è da escludere che potrei aver bisogno della vostra complicità e riservatezza nel proseguire questa indagine."
Lui parlava ma io continuavo a pensare a quel programma.
Conoscevo l'esistenza di applicazioni simili usate principalmente da genitori apprensivi di adolescenti alle prime esperienze sul web. Era un ottimo modo per tenere sotto controllo chat, utilizzo di webcam e tutto. Cazzo quei programmi registravano tutto.
Cercai lo sguardo di mia moglie ma con mia grande sorpresa sembrava ne imbarazzata ne contrariare ne impaurita. Direi che piuttosto era ammaliata dal carisma del nostro interlocutore. Non si rendeva conto che quell'uomo conosceva praticamente tutto di noi, delle nostre conversazioni e della nostra chat del giorno precedente... O forse se ne era proprio resa conto.
Come se mi avesse letto nel pensiero lui aggiunse "non preoccupatevi per i vostri segreti, con me sono al sicuro. Del resto ora voi conoscete un mio segreto e il fatto che i computer dell'ufficio siano sotto controllo e io conserverò solo per me il contenuto delle vostre conversazioni."
A quelle parole vidi mia moglie mordersi il labbro inferiore e serrare le gambe. Lui si alzò per congedarsi ma lo scatto di lei sorprese entrambi.
"Scusate devo andare al bagno" e uscì come se l'ufficio stesse andando a fuoco.
Anche io mi congedai raggiunto sulla porta dalle parole "ha veramente una moglie stupenda".

Raggiunsi la mia scrivania sconvolto da una marea di pensieri e sensazioni. Trovai il mio cellulare che squillava : era mia Moglie.
Risposi e subito lei "fammi capire, ha letto tutte le nostre conversazioni?"
"Sì"
"Tutte?" Lo chiese con tono concitato, trafelato.
"Non so da quanto tempo, ma direi che le chat dell'ultimo periodo si, tutte!"
"Anche quella di ieri sera?"
"Sì amore, anche quella di ieri sera. Ma.... Ti stai masturbando?"
Ignorò la mia domanda
"Quindi ha letto che voglio succhiarglielo mentre mi dice che sono una troia?"
Il mio "Si!" Fu coperto da un profondo sospiro, seguito da un altro e da un altro ancora. Chiuse la chiamata.
Pensai tra me e me "direi che l'ha presa bene!" E sorrisi di questo pensiero.
Andai a farmi un caffè. Doppio. Ne presi anche un secondo.

Tornammo quasi contemporaneamente alle nostre scrivanie e non appena accesi il computer notai una notifica su Skype. Alla luce di quanto ci eravamo stato appena comunicato mi metteva un certo disagio anche solo leggere il messaggio, figuriamoci scrivere.
Era una richiesta di chat di gruppo indirizzata a me e a mia moglie … dal capo. Accettai, seguito pochi istanti dopo anche dall'account di mia moglie: " volevo precisare che ho segnalato alla direzione la vostra fedeltà e lealtà. Il programma spia è stato rimosso questa notte e potete scrivere senza timori, ve lo garantisco. Nessuno tranne me conosce il contenuto delle vostre conversazioni e spero vogliate fidarvi di me quanto io ho fatto oggi con voi".

Ci scriveva come avrebbe fatto una amico e la cosa mi tranquillizzò e non poco. Stava cominciando a farsi intrigante la situazione. Lui conosceva dettagli di noi inconfessabili. Mia moglie era chiaramente attratta da lui tanto da doversi masturbare al solo pensiero che lui la considerasse una Troia. Lui aveva bisogno del nostro silenzio quanto noi del suo. Insomma dovevamo trovare tutti e tre il lato positivo della faccenda e io avevo dalla mia parte ... Una moglie stupenda.

È proprio quelle tre parole mi aiutarono a trovare la chiave giusta. Scrissi un messaggio destinato solo a lei comunicandole che mi aveva detto questo. Lei volle sapere le parole esatte usate da lui e io non feci altro che ripete "complimenti, ha una moglie stupenda".

...Il vaso di Pandora si aprì, o più probabilmente ad aprirsi in quel momento furono le cosce di mia moglie perché iniziò proprio lei a parlare della chat del giorno precedente.

"Non le nascondo che sapere che ha letto le nostre conversazioni e in particolare quella di ieri mi crea un certo imbarazzo, sono state parole che troverei complesso dire di persona.... si figuri a sapere che il diretto interessato ne è venuto a conoscenza così"
Segui un lungo silenzio. E fummo distratti dal fatto che fuori iniziò a nevicare. Prima timidamente poi con intensità sempre crescente.

"Sarò sincero non avevo letto quanto avevate scritto, non era mia intenzione farlo e non lo avrei fatto, non fosse altro che sapere di essere oggetto di una conversazione mi ha incuriosito. Cedere alle tentazioni è uno dei miei peggiori difetti."

Mi inserii nella conversazione “ci sono meravigliose tentazioni a cui sarebbe un peccato non cedere”.

Continuammo a conversare con crescente malizia mentre la nevicata fuori non accennava ad attenuarsi. Le strade cominciavano a essere bianche e l'euforia dei colleghi si trasformò presto in apprensione per gli inevitabili problemi del rientro a casa.
Tutto questo era intorno a noi, ma noi come in una bolla, respiravamo sesso. Era nell'aria....

"Lasciate che vi dica che invidio molto la vostra complicità. Trovo molto intrigante la vostra volglia di giocare e di trasgredire. Avere l'opportunità di affacciarmi al vostro mondo è veramente intrigante"

"Il merito è tutto di mio marito. Ha capito ancora prima di me quanto mi piaccia il sesso e dopo avermi aiutata a scoprirne tutti i piaceri non ha mai messo paletti o argini alla mia esuberanza anzi mi spinge ogni volta a mettermi in gioco. La gelosia non è contemplata nel nostro rapporto (anche se a dirla tutta io sono molto gelosa di lui). Oggi posso dire che non potrei mai vivere accanto a una persona gelosa. Lo amo sopra ogni cosa perché sono libera. E' questo essere libera mi lega a lui più di qualunque catena"
Seguì un mio messaggio "ti amo".

Lui capì che quel momento era solo nostro e rallentò il ritmo del messaggi.

In effetti era veramente intrigante che lui conoscesse i nostri segreti e le nostre voglie. Avere come complice quell'uomo così carismatico eccitava non poco me, figuriamoci mia moglie. In quel momento avrei voluto controllare il perizoma di mia moglie. Sicuramente era zuppo.
Continuammo a chattare per tutto il pranzo, ignari della fame, dei colleghi, della neve.
Quando fu l'orario di riprendere il lavoro notammo una certa confusione in ufficio.
La situazione metereologica preoccupava i più e capimmo poco dopo il perché di tanta agitazione.

"Ho inviato una circolare a tutti invitando chi lo desideri a anticipare l'uscita. Tra non molto le strade saranno impraticabili e non dubito che rimaremmo a breve solo in tre"

In effetti iniziarono a uscire alla spicciolata....

Mandai un messaggio solo a lei "credo voglia approfittare della situazione per realizzare la tua fantasia di ieri"

"Lascia stare..... Non sto pensando ad altro e temo di bagnare anche la seggiola. Di certo i miei slip sono da strizzare"

"Toglili, tanto se tutto va come deve andare.... Non ti serviranno... Te li posso custodire io se vuoi"

"Mmmm porco... Se vado da lui mi sembra il minimo della cortesia presentarmi senza mutande... E lasciartele da annusare in attesa"

Lui ci scrisse nuovamente "comunque a ben pensarci non siete stati molto garbati nei miei confronti..."

Rispondendo entrambi "in che senso?"

" Non è per nulla educato parlare del cazzo del capo alle sue spalle.!"

Tombola! Lui voleva alzare il tiro della conversazione

A un mio laconico e divertito " ha perfettamente ragione" fece eco un ben più diretto messaggio di mia moglie " deve aver letto male. Non ero alle sue spalle ma davanti a lei... In ginocchio."

"sexy, intrigante e sfacciata, viene anche con lei naturale chiedersi se esista un qualche difetto in questa splendida moglie.

Mi intromissione "sono anni che ne cerco almeno uno...e niente non sono ancora riuscito a trovarne. E ho cercato bene, in ogni anfratto ma niente.... Chissà, magari servono doti da investigatore più esperto"
Mia moglie mi scrisse in privato "ti amo".

Gli ultimi due colleghi ci salutarono uscendo e noi li salutammo con un certo entusiasmo.

"Difetti ne ho molti" riprese lei " ma tutti ben nascosti. Solo chi sa cercare nei posti giusti può sperare di scoprirli. Ma il mio difetto più grande l'ha scoperto ieri. Il voler essere chiamata è trattata da ......."

So che non lo aveva scritto non per pudore ma per farlo dire a lui.

"Troia... Sì l'ho letto e ci continuo a pensare. Più che un difetto la definirei un'adorabile debolezza"

" Si meriterebbe un bacio solo per averlo scritto!"
"Mi creda ma non ho nessuna intenzione di scriverlo soltanto... Ma di ripeterlo più volte a voce . Con il consenso di suo marito si intende"
Voleva la conferma finale.
"Mia moglie è una donna libera e come tale decide lei. E se le ha offerto un bacio, sarebbe piuttosto scortese da parte sua rifiutarlo."

Immagino lui fosse eccitatissimo. Lei lo sapevo già e anche io non scherzavo.

Fuori infuriava una vera bufera di neve, più poche macchine si avventuravano per strada.

"La aspetto nel mio ufficio, non mi merito forse un bacio? Ne approfitto per offrirle anche un caffè" scrisse rivolto a lei e invece a persone me aggiunse " ho trasferito le mie chiamate sulla sua linea. Sua moglie merita tutte le mie attenzione e non vorrei essere disturbato da nessuno"
Mia moglie comparve in un battibaleno alla mia scrivania, mi baciò guardandomi negli occhi con uno sguardo carico di fuoco e passione e posò sul tavolo i suoi collant e il suo perizoma. Si avviò sculettando con passo deciso verso l'ufficio del capo.

Rimasi lì a osservare lo schermo del computer, le sue mutande strette in mano, rileggevo lo scambio di battute relessi persino le pause non scritte.

Era veramente fradicio il suo slip... Appiccicoso, sporco di bianco.... Buonissimo come sempre....
Avevo il cazzo in mano... Durissimo. Gli occhi fissi sul passaggio in cui lui ripeteva troia.... Con la mano sinistra stringevo e spremevo il suo piacere e con le dita per sentirlo meglio nelle narici.
Il telefono mi riportò alla realtà. Mi ricomposi come se l'interlocutore mi potesse scoprire e risposi richiudendo i bottoni del jeans.
Era la moglie del capo.
La cosa mi fece pensare a quanto stava accadendo.
Mia moglie e suo marito erano chiusi nel suo ufficio. Più che probabilmente lei si stava gustando il suo cazzo è ancora più probabilmente lui la stava chiamando troia.
Io ero al telefono con la moglie di lui mentre stringevo ancora l'intimo di mia moglie.
Se non l'avessi vissuta realmente e me la raccontassero avrei dovuto farmi ripetere il tutto per non correre il rischio di fare confusione.
"Buonasera Signora, al momento è impegnato in una riunione e ha chiesto di non essere disturbato"
La moglie mi chiese di comunicare che al momento le strade nei pressi della loro abitazione non erano praticabili e che lui avrebbe fatto meglio a fermarsi in centro magari in albergo per evitare di correre inutili rischi.
"Sarà un piacere per me e mia moglie avere suo marito ospite da noi. Abitiamo a pochi passi dall'ufficio"
Lei mi ringraziò e io la salutai con la promessa di farla richiamare non appena si fosse liberato. Pensai... "Non appena mia moglie lo avrà fatto godere"
Questo pensiero riportò la mia mano sinistra a cercare di tenere sotto controllo l'erezione... Ma niente, ripresi a masturbarmi. Ero ormai prossimo all'orgasmo quando sentii dei passi nel corridoio.
Era mia moglie che si avvicinò scalza alla mia sedia. Il viso arrossato, i capelli scompigliati la gonna ancora parzialmente alzata.
Si mise cavalcioni su di me. Sedendosi sul mio cazzo. La sua fica era oscenamente bagnata e sentii immediatamente il suo piacere scendere fino a bagnarmi le palle.
Prese a baciarmi con foga per chiedermi insistentemente "dimmi che si sente.. dimmi che lo senti"
Sapeva di cazzo, era un odore inconfondibile, buono. Annusati il contorno della sua bocca, le sue guance, il suo collo.
Potevo quasi immaginarmela mentre passava la sua cappella su tutto il suo viso per imprimere il suo odore sulla sua pelle.
E il gusto che trovai nella sua bocca fu ancora più chiaro. Leccai e succhiai la sua lingua e lei capii immediatamente che mi ero reso conto che lui le era venuto in bocca... E mi passo tutta la sua saliva.
Si muoveva freneticamente ed io ormai non potevo più trattenermi... Presi le sue natiche con le mani e le venni copiosamente dentro mentre mi descriveva il suo cazzo "mmmm è grosso" e ancora "mmmm è buono"
Continuammo a baciarci e a annusarci senza renderci conto che non eravamo più soli. Il capo sulla porta sembrava divertito dalla scena del suo culo in bella vista.

Rimanemmo in questa posizione, non avevamo intenzione di muoverci. Lei trovava eccitante essere guardata e il contatto con il mio cazzo, anche se ormai mollo le provocava comunque piacere.

“Ha chiamato sua moglie” esordì senza guardare il capo.
Mia moglie mi guardò quasi con rimprovero, come se avessi rotto l'incantesimo, ma io strizzando l'occhio prosegui: ” suggeriva di rimanere in centro e di non avventurarsi verso casa, rischierebbe di trovarsi bloccato prima di arrivare”.
“Le ho detto che l'avrebbe richiamata non appena fosse terminata la riunione e che sarebbe stato nostro ospite”
La reazione di mia moglie non mi sorprese, era entusiasta, come una donna che riceve la borsa preferita per il proprio compleanno.
Prese a baciarmi con foga, probabilmente pensando e immaginando che avrebbe potuto proseguire la serata tra le braccia del suo amante.

Lui prese il cellulare e fu presto in comunicazione con sua moglie.
“Si amore, mi hanno appena comunicato il tuo messaggio”

Il fatto che lui fosse lì davanti a noi … che ci stesse guardando mentre parlava con lei accese ancora di piu' la mia dolce (e porca) metà.
Iniziò a sussurrarmi all'orecchio “facciamogli vedere meglio il mio culo”, io ben felice, serrando ancora di più le mie mani sulle sue natiche feci in modo che lui potesse vedere ancora meglio... “toccami con un dito....”
Nonostante fossero passati pochi minuti dal mio orgasmo, il mio cazzo riprese vigore.. e il contatto con la sua fica si fece piu' prepotente...
Mia moglie si strusciava, e lui parlava ancora al cellulare, e con una mano prese a massaggiarsi l'inguine, chiaro segno di apprezzamento.

“Si credo che accettero' il loro invito, sono persone veramente ospitali.”
view post Posted: 17/4/2024, 16:17 by: Apakura     +1La mia iniziazione da schiava - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
CITAZIONE (ConteMarcus @ 17/4/2024, 08:08) 
Ennesima sconfitta del bdsm... Ennesimo punto a sfavore di questo forum che ormai non sa più dove sia il dialogo costruttivo e creativo.
Tutti noi siamo liberissimi di dire ciò che vogliamo specie se si parla del nostro vissuto. redskin ha, sicuramente esacerbato i toni ma Dolcepensiero, che senso ha cancellare il tutto? Nemmeno fosse qualcosa di sbagliato, inventato o di illecito!
E sull'iniziazione, io in primis mi sono avvicinato al mondo bdsm ormai 9 anni fa, solo grazie ad una amica che mi portò con lei ad un Munch....

Ennesima occasione persa, per tutt*

Sono molto d'accordo con Zilly in tutto questo.
Ci sta sempre la disanima, e ci mancherebbe. Siamo noi (TUTTI UTENTI) a provare a migliorare sempre.
Ma se negli interventi si vedono solo persone anche storiche che non intervengono in discussioni e solo in polemica, non è di aiuto a nessuno.
Apri una discussione su cosa vorresti o immagini il "tuo benvenuto e BDSM". E magari se ne discute. Non è facile, sia chiaro.
Per quanto riguarda questa utente Dolcepensiero io faccio un passo indiertro e invece sono dalla sua parte (è proprio questo il bello della diversità): nella sua presentazione, tutti a chiedere la sua esperienza, e lei in modo educato ha aperto un raccondi sé.
OVVIO che possono esistere scuole di pensiero diverse, ma vi pare facile mettere nero su bianco cosa porta una Miss a modificare pensieri e atti?
Non giustifico, nessuno la conosce ma ripeto che facile non è. Capitò anche a me in passato: meglio cancellare che spiegare.
La domanda diventa: si cancella perché fragili o perché si fatica a spiegare?
Ls risposta sta in entrambe le domande... spiace. Lei avrebbe potuto lasciare il suo pensiero iniziale, e a qualsiasi attacco nessuna risposta, senza cancellare.

CITAZIONE (ConteMarcus @ 17/4/2024, 08:08) 
Ennesima sconfitta del bdsm... Ennesimo punto a sfavore di questo forum che ormai non sa più dove sia il dialogo costruttivo e creativo.
Ennesima occasione persa, per tutt*

Se ti va, ConteMarcus ti inviterei ad aprire una discussione apposita. A me interessa parlarne.
view post Posted: 17/4/2024, 08:57 by: Zilly     +1La mia iniziazione da schiava - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
CITAZIONE (ConteMarcus @ 17/4/2024, 08:08) 
Ennesima sconfitta del bdsm... Ennesimo punto a sfavore di questo forum che ormai non sa più dove sia il dialogo costruttivo e creativo.
Tutti noi siamo liberissimi di dire ciò che vogliamo specie se si parla del nostro vissuto. redskin ha, sicuramente esacerbato i toni ma Dolcepensiero, che senso ha cancellare il tutto? Nemmeno fosse qualcosa di sbagliato, inventato o di illecito!
E sull'iniziazione, io in primis mi sono avvicinato al mondo bdsm ormai 9 anni fa, solo grazie ad una amica che mi portò con lei ad un Munch....

Ennesima occasione persa, per tutt*

Scusa, ma in che senso di questo forum?

Le sconfitte sono le persone che abituate agli yesmen o alle proprie pagine FB o ai propri gruppi TG dove possono allontanare il dissenso, non sono disposte ad accettare critiche, pareri contrari, modi diversi, ma non necessariamente sbagliati, di vedere e di vivere situazioni.

Cosa vorresti, solo applausi ad ogni post ed a ogni discussione? E magari applaudi due discussioni opposte?

O solo critiche gentili? Beh, mi spiace, ma la vita vera, purtroppo, non è solo rose e fiori.
view post Posted: 17/4/2024, 03:31 by: Fantasios     +1La Femminilizzazione - Disegni, Fumetti, Comics - BDSM, Fetish, Erotici, Femdom, Maledom, LezDom, Amatoriali - Artisti Vari
https://cdn5-images.motherlessmedia.com/images/09EAF7A.jpg

Già è raro trovare una donna o convincere la propria partner o moglie nell'essere completamente Padrona della nostra sessualità assecondando questa dimensione che tanto, molti di noi faticano a raggiungere seppur molto desiderata. Trovarne poi due, di donne Femdom, che ci sottomettono e accudiscono con le dovute attenzioni e disinteresse contemporaneamente, in un gioco sempre aperto o nel caso d'esser limitato nella propria vita privata, non è da tutti i giorni purtroppo ma se capitasse le evoluzioni spazierebbero già di molto se fosse solo una donna a dominarci, figuriamoci in due come s'intensificherebbe la situazione. A voi l'immaginazione, provate a creare ciò che vi stimola e suggerisce quest'immagine con ogni vostro pensiero sia da Dom che da Slave. Ben accette altre immagini o fumetti che rappresentino la vostra idea di Femminilizzazione, in quanto se è forzata, la rende ancora più viva e fantasioso l'immaginario.
view post Posted: 16/4/2024, 08:00 by: Apollinaire81     +1SEGNALAZIONE FILM - Cultura BDSM, Fetish, Femdom, Maledom
LES FRUITS DE LA PASSION (Shuji Terayama, 1981)

A Shanghai una ragazza si innamora di un ricco uomo maturo, che la fa entrare in una casa di tolleranza iniziando con lei un rapporto di dominazione e sottomissione

Liberamente ispirato a Ritorno a Roissy, seguito di Histoire d'O, una produzione franco-giapponese che cerca di mettere insieme la raffinatezza dell'erotismo transalpino con il gusto dell'eccesso nipponico, non sempre trovando il giusto equilibrio. Terayama, noto ai cinefili per i suoi film surreali ed avanguardistici, probabilmente c'aveva il mutuo da pagare, ma qualcosa di interessante da segnalare c'è: la bella fotografia lussureggiante, la morbosità e la fantasia di alcune situazioni s/m indubbiamente coinvolgenti, la bellezza eburnea di Isabelle Illiers che non fa rimpiangere la magnifica Corinne Clery, la follia di Klaus Kinski che è sempre qualcosa che esonda dallo schermo, e come tale ipnotizza lo sguardo a dispetto del valore dell'opera in sé. Almeno una sequenza pare quasi sconfinare nell'hard.

Si può dare un'occhiata se non altro perché in giro si trova una versione mi pare ben più competa di quella che occasionalmente passa su Cielo
view post Posted: 15/4/2024, 09:34 by: Zilly     +1Epistemologia della dominazione finanziaria - Discussioni, Informazioni - BDSM & Fetish
CITAZIONE (Platinumplus @ 14/4/2024, 23:41) 
CITAZIONE (Jessica.n @ 13/4/2024, 19:00) 
Però sul fatto economico è vero, non ho mai avuto bisogno di pagare,per questo parlavo di "privilegio". Insomma viste le spese reali e quotidiane se dovessi spendere anche per questo beh credo che mi adatterei a reprimere queste mie indoli

Questa è una delle pericolose derive di questo forum dove passa il concetto che le donne non hanno bisogno di pagare mentre gli uomini hanno bisogno di pagare per fare bdsm e questo concetto, assolutamente falso, assume maggior risalto nei confronti degli utenti con poca esperienza perchè a dirlo è un moderatore, che farebbe bene a chiarire, per ogni cosa che scrive in materia, che si tratta del suo punto di vista o della sua, evidentemente limitata, limitatissima esperienza.
Io sono un uomo, non ho mai pagato una Mistress per fare una sessione e penso che mai lo farò. Per quel che ricordo ho pagato una camera, mi sono fatto km, ho fatto dei regali (un fascio di fiori bellissimo e una borsa a due Mistress diverse, regali fatti col cuore, non perchè mi fossero richiesti e non per avere qualcosa in cambio o come contropartita per qualcosa che avevo ricevuto), ho ricevuto anche dei regali, una Miss mi regalò un libro, un'altra mi regalò una camicia, un'altra cucinò per me prima di andare a una festa.
Fortunatamente esistono ancora i rapporti umani e non solo quelli commerciali, chi riduce tutto a una compravendita lo fa perchè, nella sua inutile aridità, non ha altri argomenti per interessare una donna, prima ancora che una Mistress, ma da qui a farne una verità assoluta ce ne passa.
Fa un'enorme tristezza che un personaggio simile possa moderare un forum come questo che in passato ha annoverato menti davvero brillanti e piacevoli, un passato ormai andato.

#modo moderatore on
Sei OT. Qui si parla di dominazione finanziaria.
#modo moderatore off

Capisco che alle tue limitate conoscenze linguistiche il termine epistemologia possa essere ostico. Ma ho dato una spiegazione nel primo post. Comprendo anche che tu forse l'abbia letto. Se non l'hai capito, te lo rispiego, basta chiedere. Inoltre, ancora ti rispiego, che la dominazione finanziaria non ha nulla a che vedere con il pagare per le sessioni, anzi.

PS: come ha già chiarito più volte, anche l'amministratore di questo forum, il moderatore, a meno che non intervenga in quanto tale, parla sempre da utente normale.
Poiché sembra che tu sia l'unico che abbia difficoltà a capirlo, ti ho messo delle bandierine all'inizio del post come esempio, perché sei davvero OT.

Se vuoi insultarmi, sbeffeggiarmi o non sei contento del mio operato come moderatore, apri un'apposita discussione.

Edited by Zilly - 15/4/2024, 11:42
view post Posted: 14/4/2024, 09:26 by: Zilly     +1La mia iniziazione da schiava - Storie, Racconti Immaginari - BDSM, Fetish, Femdom, Maledom scritti dagli Utenti del Forum Legami di Seta
CITAZIONE (Dolcepensiero @ 12/4/2024, 09:42) 
.......

Cancellare un post solo perché qualche utente non ha applaudito dimostra solo una grande immaturità, a livello del famoso bambino con la palla.

Questo è un forum pubblico, scrivere su internet è come scrivere su un giornale, con la differenza che qui, nel bene e nel male, si è nick anonimi.

Tutti leggono, tutti commentano e non ci si può aspettare solo applausi. Si deve mettere in conto anche qualche critica o che qualcuno abbia pareri od opinioni estremamente diverse e talvolta opposte. Se tutti la pensassimo allo stesso modo, non esisterebbero discussioni.

Chi cancella quello che ha scritto anziché discutere per difendere le proprie idee, per me, dimostra di essere lui stesso il primo a non credere in quello che ha scritto, dando ragione a chi critica.
Si può anche non discutere e lasciar che chi critica si esprima, senza rispondere.
In fondo sono i lettori i giudici ultimi.
Cancellare il post è proprio la cosa peggiore che uno possa fare.
1239 replies since 1/7/2012